Only for fun

Ricorrenze e coincidenze

Oggi è il 23 aprile e fini da quando ero al liceo questa data mi è rimasta in mente perché nel 1564 nacque – o fu battezzato – William Shakespeare e perché il 23 aprile 1616 morirono non solo il Bardo di Stratford-on- Avon ma anche Miguel de Cervantes.

E allora in onore di Willy posto il sonetto 116, che è uno dei miei preferiti:

Non sia mai ch’io ponga impedimenti
All’unione di due anime fedeli; Amore non è amore
Se muta quando scopre un mutamento
O tende a svanire quando l’altro s’allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
Che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
È la stella che guida di ogni barca,
Il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra
E gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,

Ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è un errore e mi sarà provato,
Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

Sole!

Finalmente una giornata come Dio comanda: oggi cielo terso e azzurro, sole e ben 30 gradi, dopo tanti giorni grigi di fredda pioggerellina. Un clima insopportabile per me, che sono metereopatica

Ecco quello che ho visto questo pomeriggio quando sono uscita dal mio nuovo lavoro:

qui non si vedono, ma c’erano tanti bambini che giocavano con la palla o andavano in bicicletta e cani di ogni razza e taglia che scodinzolavano saltellando attorno ai padroni: davvero una meraviglia, un anticipo di estate che purtroppo stando alle previsioni pare sia stata solo un’eccezione.

Ma intanto oggi, in questa fine di aprile, me la sono goduta alla grande!

Pulizie di primavera

Questo pomeriggio, di ritorno da mio nuovo lavoro, approfittando del fatto che termino alle 16 (e quindi ho tempo ed energie per dedicarmi ad altro) e della giornata quasi primaverile, ho deciso di dedicarmi alle grandi pulizie e di mettere a ferro e fuoco la mia camera da letto.

Tra gli scaffali dei libri, incastrato tra La casa degli spiriti e un libro illustrato di Barbapapà (altro ricordo di gioventù) ho trovato un quaderno con una copertina scozzese e quando l’ho aperto, dato che non avevo la più pallida idea di che cosa fosse, (l’Alzheimer è in arrivo?) ho visto questo:

Non è un ricordo tenero? I miei primissimi giorni di scuola (ottobre 1976, gasp!) le mie primissime parole scritte, la “n” di “Torino” al contrario.

Meglio tardi che mai

Tre giorni fa sul treno che mi riportava a Torino dopo la vacanze pasquali ho letto un libro che mi ha assolutamente fologorata : “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafon.

Sono stata talmente talmente presa dalla trama avvicente che ho iniziato il libro a Viareggio e non l’ho lasciato che alla stazione di Porta Nuova, dimenticando — per una volta — di guardare un film con il mio fantastico lettore di dvd portatile rosso fuoco  

Come se non bastasse, il giorno dopo sono andata al lavoro e non vedevo l’ora di tornare a casa….per riposare? No, per continuare a leggere il romanzo!

“L’ombra del vento” non è solo il titolo del romanzo, ma anche il titolo del libro che il protagonista  trova all’inizio della storia e che influenza tutta la sua vita, sullo sfondo di una Barcellona cupa e grigia.

Ho scoperto che il romanzo è un successo planetario da anni e che su Internet ci sono parecchi siti che offrono una precisa e puntuale sinossi della trama: meno male che non li ho visti prima di leggere il libro, sarebbe stato davvero un peccato rovinarmi i continui colpi di scena 

Ora non vedo l’ora di affrontare un altro romanzo di Zafon… 

Buona Pasqua

Se bruciasse la città….

Impazzisco senza te
E ogno notte ti rivedo accanto a me
Se bruciasse la città
Da te da te da te io correrei
Anche il fuoco vincerei per rivedere te
Se bruciasse la città
Lo so lo so tu cercheresti me

stasera straparlo 🙂

In ricordo di una persona indimenticabile

Aprile

Sì, lo so che sono ripetitiva  perché questo post lo scrivo tutti gli anni, ma è anche vero che nei blog in genere pochi vanno a leggere gli articoli precedenti( specialmente quelli degli anni precedenti!) e poi, a mia parziale discolpa, in effetti si trattava del primo Only for Fun

Il fatto è che oggi inizia il mese di aprile, un mese che nella mia storia personale riveste una particolare importanza, nel bene e nel male. Quindi anche nel 2009 i miei lettori si gusteranno i versi immortali di T.S. Eliot:

April is the cruellest month, breeding liliacs out of the dead land, mixing memory and desire, stirring dull roots with spring rain