30 luglio 2012 alle 09:13 | Pubblicato su Uncategorized | 3 commenti

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A brandelli

29 luglio 2012 alle 19:36 | Pubblicato su Uncategorized | 4 commenti

La borsa Carpisa che ho comprato circa un mese fa  in pochi giorni e certo senza averla indossata ogni giorno si è ridotta così:

 

I manici completamente a brandelli! Ieri l’ho portata nel punto vendita vicino a casa mia vicino a casa mia dove la sgarbatissima titolare mi ha detto che non aveva ricevuto altre lamentele su questo modello (e allora? mi lamento io!) e che dovevo andare dove l’avevo comprata, con lo scontrino (ma figurati se dopo 40 giorni io posso avere lo scontrino di una borsa) e forse me l’avrebbero cambiata.

Stamani durante una passeggiata in via Garibaldi sono entrata anche anche lì e ho sentito tutta altra musica: pure senza avere la borsa con me, ho spiegato il problema alle due giovani commesse che mi hanno detto che non ha importanza se non mi rivolgo al negozio dove ho preso la borsa ( a Le Gru, per me non tanto comodo) e che assolutamente non c’è bisogno dello scontrino. Si sono scusate per l’inconveniente, mi hanno quidi detto di scegliere una nuova borsa – qualsiasi modello – e mi hanno tenuto la borsa scelta da parte. Domani dopo il lavoro passo a consegnare la mia sbrindellata.

Ne ho presa una di colore diverso, un bel verde speranza:

Tutto in una volta

25 luglio 2012 alle 07:15 | Pubblicato su Uncategorized | 1 commento

Stanotte ho fatto un sogno inquietante: ero dal parrucchiere, ho poggiato la borsa sulla sedia (una borsa che davvero possiedo, una GG&L, ma nel sogno era nera anziché bianca).

Sono quindi andata al lavandino per farmi lavare i capelli e quando sono tornata al mio posto, pouf! La borsa era sparita. Oltre al portafoglio e al portadocumenti si era involati anche Kindle, iPhone e iPad 😦

Meno male che è stato un sogno: sarebbe davvero stata la ciliegina sulla torta! Il mio fido e prezioso  iPhone è qui accanto a me in ricarica…

La mia versione dei fatti

23 luglio 2012 alle 20:45 | Pubblicato su Uncategorized | 3 commenti

Ghirlande di alloro e fiocchi rossi

23 luglio 2012 alle 20:10 | Pubblicato su Uncategorized | 5 commenti

Sono un po’ ripetitiva, lo so ma tutte le volte che da me ci sono le sessioni di laurea io mi commuovo.

Mi piace l’atmosfera e tutti quei ragazzi tirati a lucido ed emozionatissimi, con i genitori ed i nonni (le nonne in particolare sono elegantissime) ancora più emozionati di loro. Stamani ho avuto una bella esperienza perché sono andata in Aula Magna per parlare ad una collega di un problema su un progetto europeo: pensavo di restare lì al massimo un paio di minuti ed invece un altro collega che faceva parte della commissione inaspettatamente mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto restare ed assistere ad una discussione. Sì, ma non seduta sulle comode poltroncine rosse assieme ai parenti ed amici…no, al tavolo della commissione insieme a loro!  Sul momento ho creduto che il professore mi prendesse in giro, poi però è andato a prendere una sedia e allora io mi sono accomodata senza porre altro indugio.

La discussione delle lauree da me  è molto diversa da quella consueta nelle lauree di tipo umanistico, dove in genere il candidato è seduto ad un tavolino con i docenti disposti ad emiciclo ma piuttosto lontani: per cui bisogna parlare ad altra voce e ovviamente tutti sentono bene domande e risposte. Invece nella grande Aula Magna questa mattina c’erano 4 tavoli di medie dimensioni uno accanto a l’altro, con il candidato a capotavola ed i tre commissari (più la sottoscritta nel nostro) ai lati. Ovviamente ogni candidato ha il suo pc personale con una presentazione che illustra in non più di 10/12 minuti il risultato della tesi e la conversazione è molto più intima ed in un certo senso meno spaventosa dato che chi è seduto dietro non può sentire nulla.

Il caso ha voluto che la prima candidata fosse una ragazza che avevo già visto parecchie volte in ufficio dalla sua relatrice, ossia la collega alla quale questa mattina dovevo parlare del problema lavorativo. Una ragazza molto bella (ma tutte le ragazze che ho visto nel cortile interno a festeggiare erano più simili a top model che a studentesse: tacco 12, little black dress, capelli lunghi, trucco notevole) che con fare deciso e competente ha iniziato a spiegare il suo “caso studio”:  spesso durante la spiegazione si rivolgeva a me, avrà mica capito che ero io l’anello debole della catena???

Dopo la sua presentazione sono tornata in ufficio passando in mezzo alle top model e ai baldi giovani in giacca e cravatta, tutti con delle bellissime ghirlande di alloro e fiocchi rossi in testa e nel pomeriggio ho chiesto alla mia collega quanto avesse preso la fanciulla: 110 con lode e menzione speciale!

Woe, che emozione, peccato solo essermi persa la proclamazione…

Router nuovo

20 luglio 2012 alle 20:20 | Pubblicato su Uncategorized | 2 commenti

Non è che quello precedente sia durato poi molto, sarebbero stati tre anni a dicembre : ma io evidentemente questi apparecchi li faccio fuori alla grande.
Questo nuovo è rosso fiammante, tedesco, 5 anni di garanzia e ha le antennine che a detta di mio fratello lo aiutano a funzionare meglio..

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Anni Cinquanta

15 luglio 2012 alle 21:44 | Pubblicato su Uncategorized | 4 commenti

Non appena ho visto questa foto, quattro pubblicità dei nostri tempi ambientate come se fossimo negli anni Cinquanta del XX secolo, mi è subito venuto in mente Happy Days

Vi immaginate Richie Cunningham in salotto con Sottiletta, mamma Marion e papà Howard che parla su Skype con Fonzie???

 

While you were sleeping

15 luglio 2012 alle 16:45 | Pubblicato su Uncategorized | 8 commenti

E’ il titolo di una commedia con Sandra Bullock e Bill Pullman del 1995.

La protagonista, Lucy, è una ragazza rimasta orfana dei genitori che vive da sola a Chicago e “non ha nessuno con cui ridere”.  Lavora alla metropolitana e tutte le mattine vede passare un bellissimo ragazzo di cui ovviamente si innamora all’istante. Lui non la vede neanche ma il giorno di Natale viene aggredito da un banda di teppisti, cade sulle rotaie e perde i sensi: Lucy si precipita a salvarlo ed una volta in ospedale – a causa di una serie di equivoci, – viene scambiata per la sua fidanzata e quindi accolta come una figlia dai parenti del ragazzo in coma. Questo finché lui dopo qualche giorno non riprende conoscenza….

A questo film sono molto legata perché lo vidi al cinema in Germania nell’estate del 1995 quando ero a Francoforte a scrivere la mia tesi. Durante il giorno andavo in biblioteca, studiavo e scrivevo, (all’epoca non avevo un pc portatile – a pensarci bene forse nemmeno un fisso – e non c’erano ADSL, Skype, Facebook e compagnia bella), la sera facevo lunghe passeggiate solitarie nei bellissimi parchi della città e una domenica andai in una mega multisala chiamata “Kinopolis” (cinema in tedesco si dice appunto “Kino”)

Quel giorno l’unico film in lingua originale con sottotitoli in tedesco era appunto quello con Sandra Bullock: qualche giorno fa l’ho trovato in offerta speciale su iTunes e l’ho comprato. Da allora l’ho rivisto 3/4 volte sull’iPhone, (complici i miei lunghi viaggi in autobus) è proprio tanto tanto carino!

Valentina

10 luglio 2012 alle 21:24 | Pubblicato su Uncategorized | 6 commenti

In questi giorni di super super lavoro e scadenze strettissime alla sera arrivo in ginocchio: avrei tante idee per nuovi post  ma li scriverò dopo il 14 luglio

Stasera raccolgo le forze perchè oggi ho avuto il piacere di rivedere da noi la prof.ssa Valentina G. che mi piace proprio tanto: dolcissima, molto in gamba, lavoratrice indefessa. Quando a volte sono un po’ giù di morale penso a lei che ha un Ph.D. e guadagna poco più di 800 € al mese. Eppure è sempre disponibile, sorridente (anche via mail!), affidabile, gentile.

Oggi ho conosciuto anche il marito e i due figli che sono venuti a prenderla dopo una riunione-fiume: è stata una bella giornata.

Ma ora vado a nanna, che è meglio…

Le verità che nessuno ti dice

8 luglio 2012 alle 17:55 | Pubblicato su Uncategorized | 2 commenti

Meno male che c’è Myself!!!

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